Un comitato d'affari che si sedeva a tavolino per gestire l'aggiudicazione degli appalti nella Sanità Pubblica in Sicilia e per pilotare le nomine ai vertici delle direzioni ospedaliere e quelle delle aziende sanitarie, in cambio di soldi e appoggio politico. È questa l'accusa che i PM della Procura di Palermo hanno mosso nei confronti di Totò Cuffaro e di altre 17 persone accusate a vario titolo di corruzione e turbativa d'asta. Tra loro c'è anche il Deputato di Noi Moderati Saverio Romano. L'inchiesta ruoterebbe attorno all'ex Presidente della Regione Siciliana e alle sue amicizie e presunte clientele costruite quando era Governatore, e prima di essere processato e aver scontato una condanna per favoreggiamento alla mafia. Scarcerato nel 2015 aveva detto che non avrebbe più fatto politica attiva, ma dopo qualche anno, è tornato ad essere attivissimo e Segretario della Nuova Democrazia Cristiana, ma senza scendere in campo in prima persona. Nella sua casa i Carabinieri del Ros hanno sequestrato centinaia di documenti che adesso saranno passati ai Raggi X dagli inquirenti, che per lui e gli altri 17 indagati hanno chiesto la misura degli arresti domiciliari. Cuffaro, che si dice estraneo ai fatti che vengono contestati così come Saverio Romano, comparirà davanti al GIP il prossimo 14/11. . .























