Insulti, umiliazione e percosse. Nell'ordinanza il GIP del Tribunale di Brescia descrive uno stillicidio quotidiano e per questo ha disposto l'interdizione a svolgere l'attività su tutto il territorio nazionale, per l'allenatrice di ginnastica ritmica Stefania Fogliata, 30 anni, che lavora in una palestra a Calcinato nel bresciano. Deve difendersi dall'accusa di maltrattamenti aggravati dalla giovana età delle atlete, compresa tra i 10 e i 14 anni. L'inchiesta della Procura di Brescia è scattata lo scorso agosto dopo la denuncia di una sua allieva. Dalle testimonianze raccolte, i primi episodi risalirebbero al 2017. Otto le presunte vittime che sono state ascoltate in audizioni protette. I loro racconti vanno ad intrecciarsi con altre testimonianze. Dai cellulari sono state recuperate vecchie chat e riprese video di alcuni episodi. Elementi che per gli investigatori confermano il quadro indiziario e spiegano la ragione per la quale le giovani ginnaste avrebbero abbandonato l'Accademia.