6 anni e 10 mesi per Francesco Lucci, fratello dell'ex capo ultrà del Milan Luca e 4 anni e 10 mesi per Christian Rosiello, ex bodyguard di Fedez e Riccardo Bonissi. Queste sono le richieste del PM di Milano Paolo Storari, per i tre milanisti imputati con il rito abbreviato, nel processo che scaturisce dalla ma inchiesta della Procura milanese sulle Curve di San Siro. Processo nel quale il Milan ha chiesto come parte civile un risarcimento del danno pari a 458mila euro. La Lega di Serie A, a sua volta parte civile nel procedimento, ha chiesto invece un risarcimento di 200mila euro. La maxi inchiesta ha portato all'arresto di 19 persone nell'ambito delle Curve di Inter e Milan. Inoltre c'è un capitolo dedicato al rapporto tra il rapper Fedez e Luca Lucci, leader ultrà rossonero. A Lucci, il cantante Fedez si rivolge per avere indicazione di una persona fidata che potesse occuparsi della sicurezza sua e della sua famiglia, si legge nell'ordinanza. Questa persona sarà poi Christian Rosiello. In questo contesto si inserisce il pestaggio al personal trainer, che è tra gli episodi contestati nell'accusa di associazione per delinquere agli 8 ultrà milanisti, oltre a Lucci c'è anche Christian Rosiello, bodyguard appunto di Fedez. Secondo il GIP Santoro, questo episodio comprova come una frangia degli ultrà del Milan si sia trasformata in una sorte di gruppo violento dedito a spedizioni punitive, anche su richiesta. La prossima udienza sarà il 5 giugno, la sentenza è attesa per il 17 giugno. .