La vicenda urbanistica di Milano continua ad agitare il quadro politico cittadino. Sono tornati in libertà il costruttore Andrea Bezziccheri e Alessandro Scandurra, architetto ed ex componente della Commissione Paesaggio del Comune di Milano, finiti rispettivamente in carcere e ai domiciliari nell'ambito della maxi inchiesta sull'Urbanistica. A disporre il provvedimento è stato il Tribunale del Riesame, annullando gli arresti disposti dal GIP lo scorso 31 luglio. La Procura intanto ha già annunciato che farà ricorso in Cassazione contro l'annullamento delle due misure cautelari. Slittata invece al 14 agosto l'udienza davanti ai Giudici della Libertà per l'ex assessore all'Urbanistica di Milano Giancarlo Tancredi, e l'ex presidente della Commissione Paesaggio Giuseppe Marinoni, entrambi ai domiciliari. La richiesta dei legali della difesa è arrivata dopo il deposito da parte della Procura di nuovi documenti e nuove chat sequestrati nelle scorse settimane. Alcune di queste, si tratterebbe di migliaia di pagine, coinvolgerebbero anche il sindaco Giuseppe Sala. La procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano e i PM Petruzzella, Paolo Filippini e Mauro Clerici hanno sottolineato, nella memoria depositata, che "il quadro generale in cui si collocano le condotte degli indagati risulta aggravato, al punto da assumere dimensioni sconcertanti e di autentico allarme sociale, sfregio delle leggi e attentato alla democrazia urbanistica". La settimana prossima, il 20 agosto, toccherà a Manfredi Catella, che ha presentato il ricorso per ultimo.























