Ha raccontato di aver urtato un animale, questa è la versione dell'autista del furgone sospettato di aver tamponato sabato sera sull'autostrada A cinque Torino Aosta, l'auto sulla quale viaggiavano Costanza Fiore e la figlia neonata Lucia, morta dopo essere stata sbalzata fuori dal finestrino. L'uomo era alla guida del mezzo intestato all'azienda per la quale lavora la sera stessa dell'incidente aveva raccontato al titolare, che quei segni sul veicolo erano stati causati dal impatto con un animale. Stessa versione che l'uomo ha raccontato fornendo dichiarazioni spontanee agli inquirenti. Una versione che non ha convinto completamente gli investigatori coordinati dalla Procura. L'uomo è iscritto nel registro degli indagati ipotizzando i reati di omicidio colposo, missione di soccorso e fuga. Una coppia che a quell'ora era nella piazzola di sosta dove si è consumato l'incidente ha visto l'uomo accostare il furgone nella corsia di emergenza, scendere a guardare. Cosa fosse successo oltre la siepe e poi ripartire. L'auto, forse tamponata dal furgone, era uscita di strada, diventa un cartello e si era schiantata contro un albero. un urto violento che ha scaraventato fuori dal finestrino sulla carreggiata la bimba, investita poi da un'altra auto che viaggiava in autostrada. Il lavoro della polizia stradale intanto prosegue proprio per cercare la seconda vettura che avrebbe investito il corpicino della bimba. Un altro accertamento tecnico dovrà poi rilevare se la neonata fosse ben legata all'ovetto. Dalle prime analisi sembra che il seggiolino non fosse fissato correttamente al sedile. Costanza Fiore, che era alla guida insieme alla figlia e stava tornando a casa qui in Cetto, è stata dimessa dall'ospedale, fisicamente sta bene, ma è sotto shock e al momento non riesce a parlare con nessuno, sopraffatta dal dolore. Gaia Mombelli Schet G 24. .























