Arrivano le prime conclusioni degli inquirenti sul terribile incidente stradale di viale Fulvio Testi, alla periferia nord di Milano, che all'alba di domenica scorsa ha provocato la morte di un ragazzo di 19 anni che ne avrebbe compiuti 20 a dicembre, spentosi all'ospedale Niguarda sotto gli occhi del padre cardiologo. La Procura del capoluogo lombardo ha iscritto nel registro degli indagati sia il 23enne che era alla guida del Suv di grossa cilindrata preso a noleggio, sul quale viaggiava anche la vittima, sia il 32enne che invece era al volante dell'utilitaria. L'ipotesi di reato è quella di omicidio stradale. Le analisi condotte su entrambi hanno rilevato nel sangue tracce di droga, e anche alcol nel caso del più giovane dei 2. In che quantità, di che tipo e risalente a quando sarà accertato attraverso esami specifici. Grazie alle telecamere di sorveglianza della zona e alle testimonianze raccolte, gli inquirenti hanno accertato che al momento dell'impatto il Suv sfrecciava ad alta velocità. Intanto è stato chiarito, grazie a un video, che il giovane di 20 anni che in un primo momento si pensava fosse alla guida del macchinone, senza patente e positivo all'alcol, in realtà non aveva mentito alla polizia locale. Non era sull'auto e aveva davvero perso una scarpa nel tentativo di sfondare un finestrino per aiutare i passeggeri feriti. .























