Palloncini bianchi davanti alla scuola della piccola frazione di Bussana a Sanremo. Lutto cittadino a Triora. Un sabato di dolore silenzioso per ricordare lo studente di 17 anni travolto e ucciso da un TIR venerdì mattina assieme alla sorella di 15 anni, in rianimazione al Santa Corona di Pietra Ligure dopo un'operazione complicata. "Oggi alle 11:00 abbiam fatto suonare le campane e abbiamo chiuso le serrande delle attività. C'è stato un minuto di silenzio e anche alle medie di Badalucco dove questi ragazzi hanno fatto le scuole medie, hanno suonato anche loro alle 11:00 in rispetto della famiglia." L'autista del TIR è stato arrestato dopo la tragedia. Non si è fermato, non ha soccorso i ragazzi, dice di non essersi accorto di niente. Ma la rampa che si allaccia all'Aurelia è vietata al transito di mezzi che superano i 10 metri di lunghezza. Un tratto di viabilità sul quale i genitori degli studenti, da tempo chiedono più sicurezza. Lo fanno anche con un breve presidio davanti alle aule ospitate dal mercato dei fiori. "I ragazzi non possono venire a scuola rischiando la vita. Questo argomento era già stato trattato e probabilmente i genitori che avevano già protesto sono stati inascoltati. Non possiamo mettere a rischio la loro vita. Quei due ragazzi sono i figli di tutte noi. Di tutte le mamme che oggi sono qua." "È una tragedia che si poteva evitare." I compagni di classe del 17enne si stringono fra loro e ricordano la sua gentilezza, e tutte le volte che insieme hanno percorso la scorciatoia per arrivare dalla fermata dell'autobus a Ruffini Aicardi. Lutto anche a Badalucco, dove il giovane con la sorella hanno frequentato le medie. Nel borgo medievale di Triora restano la famiglia e altri due fratellini piccoli. "Voglio lanciare un appello dicendo cerchiamo di trovare una soluzione congiunta con tutti i comuni e con i trasportatori, la RT in questo caso, di trovare un accordo dove non possa più accadere una cosa del genere che è una tragedia.".