Incidenti lavoro, operaio travolto da treno nel Bresciano

C'è ancora molto da chiarire ma forse un errore umano è l'origine dell'ennesima morte su un luogo di lavoro. Intorno alla mezzanotte di lunedì un operaio portoghese di 51 anni è stato investito alla stazione di Chiari in provincia di Brescia da un treno Italo Napoli-Bergamo. Secondo le prime indagini della Polizia Ferroviaria l'uomo avrebbe attraversato i binari della linea Milano-Venezia quando non era ancora stata disposta l'interruzione del passaggio dei treni. Gli investigatori della Polfer hanno ascoltato alcuni testimoni per ricostruire con chiarezza l'accaduto. Il 51enne dipendente di una ditta esterna a Terna, appaltatrice dei lavori per la posa di un cavo dell'alta tensione sopra la ferrovia avrebbe cercato di raggiungere l'altro lato della massicciata dove era già al lavoro un'altra squadra di operai, mentre l'inizio del suo turno era previsto per le 00:45. Un attraversamento indebito ha precisato Terna in un comunicato, aggiungendo che l'incidente è avvenuto prima dell'orario stabilito di avvio delle attività pianificate con fermo dei treni. Nessun rilievo viene dato invece alla scarsa visibilità dovuta alla fitta nebbia, visto che il treno viaggiava ad oltre 100 km/h ed è molto probabile che la vittima non si sia neanche accorta dell'arrivo del convoglio. Il suo caschetto è stato ritrovato a circa 2 km in linea d'aria dalla stazione. Ancora una volta si ripropone dunque l'annosa questione della vigilanza e della sicurezza sui cantieri denunciata continuamente dai sindacati.