Sono morti nel tentativo di riscaldarsi nel piccolo container del cantiere dove dormivano, dopo aver lavorato l'intera giornata per costruire queste villette di lusso arroccate sul lago di Como. A uccidere due operai egiziani di 25 anni con ogni probabilità sono state le esalazioni di monossido di carbonio scaturite dal braciere acceso nel prefabbricato di questo cantiere appena sopra la Statale Regina tra Cernobbio e Moltrasio in provincia di Como. Negli ultimi giorni le temperature sul lago sono scesi a 10-12 gradi, di notte le coperte non erano più sufficienti. I due giovani, da poco in Italia, vivevano nel Milanese a circa 40 km da qui. "Sabato e domenica tornavano a casa. Solo sabato e domenica." A trovare i corpi senza vita dei due operai alcuni colleghi arrivati in cantiere di prima mattina. I carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno ascoltato i responsabili del cantiere e diversi testimoni per verificare se e quanto fossero rispettate le norme di sicurezza. "La situazione è sconcertante e assurda perché non ha nessun senso che chi lavora di giorno in un cantiere resti a dormire anche di notte per fare la guardia così come ha detto il loro parente o per risparmiare i soldi della benzina di riportare il lavoratore in trasferta fino a casa sua.".























