Calano i ricoveri per Covid, mentre si assiste ad un aumento delle forme influenzali più gravi accompagnate da polmoniti anche tra i soggetti più giovani. Così nel Lazio, così nel resto d’Italia. L'influenza quest'anno sembra avere una patogenicità superiore rispetto agli altri anni con un’incidenza mai registrata negli ultimi 15 anni. Per questo è fondamentale vaccinarsi. Nel Lazio sono 1 milione 119mila le dosi di vaccino contro il virus influenzale somministrate e 157.373 quelle contro il Covid. Il 6 e 7 gennaio sono in programma due Open day per la vaccinazione anti-coronavirus. Tutte le persone dai 18 anni in su possono accedere senza prenotazione presso le strutture che aderiscono all'iniziativa. Si replicherà il 20 e 21 gennaio. Il mix influenza e Covid ha mandato in affanno i pronto soccorso, con conseguente blocco delle ambulanze e pazienti che hanno affollato gli ospedali. La Regione è intervenuta richiamando al lavoro i medici dalle ferie per ridurre i disagi. Fino mercoledì oltre mille persone erano in attesa di destinazione, il 50% con codici minori. Gli ospedali che hanno sofferto di più sono stati il San Camillo, il Sant'Andrea, l’Umberto I e Tor Vergata a Roma. In tutti si è arrivati a punte di 170 persone in attesa. Ma già da giovedì sera i numeri sono rientrati nella norma. Con la riapertura delle scuole la prossima settimana si attende un ulteriore aumento dei casi di influenza. Anche per questo gli esperti confermano l'importanza della vaccinazione soprattutto per le persone anziane, con malattie croniche o comunque fragili.