"Questa è la stagione, diciamo, attuale". "Mentre quello tratteggiato?" "Quello tratteggiato è lo scorso anno". Nella prima settimana del 2025 i casi stimati di sindrome simil-influenzale sono stati circa 667mila. Dall'inizio della sorveglianza 5 milioni 851 mila persone si sono ammalate. "Nonostante ci sia un aumento in salita dell'incidenza, comunque questa si mantiene a livelli ancora bassi rispetto a quelli che abbiamo invece visto lo scorso anno nella stessa stagione. Probabilmente avremo un picco nelle prossime settimane". L'incidenza è in aumento nei giovani adulti e negli anziani. Maggiormente colpiti i bambini sotto i 5 anni. "Vanno a scuola, molti di loro vanno all'asilo nido. È difficile chiaramente garantire che ci sia un minimo, diciamo, di distanziamento tra di loro". "Professore, con il Giubileo e l'arrivo dei pellegrini a Roma, è probabile che si moltiplichino le occasioni di contagio, quali sono le modalità di controllo e sorveglianza e sono state rafforzate?" "Quello che si è fatto, è semplicemente cercare di rafforzare il più possibile quelli che sono i sistemi di monitoraggio e sorveglianza delle malattie infettive in generale e di alcune patologie, o gruppi di patologie in particolare, che possono essere più a rischio, quali per esempio le infezioni respiratorie, le malattie infettive trasmesse da alimenti, oppure le malattie infettive trasmesse da vettori". "Qual è il ruolo dello Spallanzani in quest'organizzazione?" "Lo Spallanzani avrà, diciamo, un ruolo sicuramente di infrastrutture e di coordinamento tecnico di questo rafforzamento di controllo." "Per affrontare questo anno giubilare è stato previsto un protocollo specifico?" "In realtà c'è un piano, un vero e proprio piano di sorveglianza e di rafforzamento della sorveglianza: un piano regionale. Così come sono stati modificati, rafforzati alcuni protocolli di gestione delle sindromi di possibile origini infettiva che possono presentarsi, e quindi anche un protocollo di gestione clinica".