Si tratta della iniezione di insulina basale. Quella che, per chi ha il diabete 1, si aggiunge ogni giorno alle singole punture, colazione, pranzo e cena, di insulina rapida per mantenere stabile la glicemia, anche lontano dai pasti. L'insulina settimanale una rivoluzione per tutti i diabetici adulti insulino dipendenti, che non hanno scelto di utilizzare un microinfusore, e per i pazienti con diabete di tipo 2 in trattamento con quella basale. Solo per loro sarà una su sette a settimana, invece di una al giorno. 52 invece di 365. "È una vera rivoluzione ridurre il numero di somministrazione giornaliere, è un aspetto fondamentale nella gestione della terapia insulinica, non solo per migliorare l'aderenza e quindi il controllo glicemico ma anche e soprattutto per migliorare la qualità di vita delle persone con diabete. Questo vale in particolare per il diabete di tipo 2 che più frequentemente fa una sola somministrazione di basale al giorno, in questo caso diventerebbe una somministrazione settimanale". Mentre per chi controlla la glicemia con insulina rapida, restano comunque quelle ai pasti: da 4 somministrazioni a 3 al giorno. Dopo l'approvazione della molecola icodec, prodotta da Novo Nordisk da parte dell'Ema, ora si aspetta il nulla osta dall'Aifa, l'agenzia del farmaco italiana. Gli italiani affetti da diabete sono circa il 6% della popolazione, quasi 4 milioni. Un dato sottostimato se si pensa che le mancate diagnosi sono circa un milione e mezzo.