Alla fine, tra i due protocolli, ha prevalso quello per turista, sul quale da mesi il Centro-Destra di Governo spingeva. Prima è arrivato l'accordo Governo-Regioni, dopo settimane di bacchettate di uno in sofferenza dell'altro e poi è arrivato il si, anche dal Ministero della Salute e dall'Istituto Superiore di Sanità, di fatto, i due organismi da sempre identificati con la linea rigorista. Due i principi seguiti dal Governo: fine delle limitazioni orarie ad attività e circolazione, il coprifuoco per intenderci e l'anticipazione delle riaperture al momento del passaggio in "Zona Bianca". Oggi le ultime limature da parte delle Regioni, ma il calendario, salvo sorprese, dovrebbe essere questo: da lunedì prossimo in bianco Molise, Sardegna e Friuli Venezia Giulia, seguite dal 7 giugno da Abruzzo, Umbria, Veneto e Liguria e dal 14 anche da Lombardia, Provincia Trento, Emilia Romagna, Lazio, Piemonte e forse, la Puglia, ancora in bilico, per i dati che verranno analizzati domani. Con variazioni minime tra il giallo il e il bianco, la candida Italia vedrà abolito ogni coprifuoco orario e riavviati tutti i settori, anche eventi sportivi al chiuso, centri benessere, fiere, sale da gioco, ad eccezione di locali notturni e discoteche, su cui resta il divieto di riapertura, almeno per ora. Dagli scienziati arriva la raccomandazione rivolta tutti, di prudenza e rispetto delle regole che restano in vigore: mascherina, prima fra tutte. Gli esperti suggeriscono cautela, soprattutto in quei luoghi dove il distanziamento non sarà garantito, come ad esempio nei mezzi pubblici. Resta aperto il fronte vaccino in vacanza, con le Regioni che in parte si allineano sull'opportunità di fornirne, a chi passerà più di due settimane in una regione diversa da quella di appartenenza.