È un giorno dopo che risente ancora dell'entusiasmo per un'Italia che ha avuto dell'incredibile. A Milano si sono riversati nelle piazze in migliaia per festeggiare la vittoria della nazionale a Wembley e a 24 ore di distanza la gioia non si è ancora esaurita. "It's coming home, it's coming home, è tornata a casa, nella vera casa". "Ecco, speriamo che non lo renda ancora più difficile, perché le immagini di delirio che ho visto ieri sera..." "Dopo tutto l'anno passato a stare così, una piccola soddisfazione dovevamo portarcela a casa". "È la vittoria più bella dopo il 2006. Credo che è tutto quello che aspettavamo per rinascere". Non sono mancati assembramenti e incidenti. Sono 15 le persone ferite, di cui 3 in modo grave, tutti ventenni. A uno di loro sono state amputate tre dita per l'esplosione di una bomba carta e gli altri due hanno riportato ferite all'addome, nessuno di loro è però in pericolo di vita. E non sono bastate le precauzioni del Sindaco di Milano Beppe Sala che ha vietato l'uso dei maxischermi in giro per la città e ha predisposto la chiusura della Galleria proprio per evitare assembramenti. È stata una decisione lungimirante, poteva andare peggio. Sono state queste le sue parole all'alba del giorno dopo. E ora rimane solo da scongiurare un aumento dei contagi, ma le eventuali conseguenze dei festeggiamenti potremo vederle solo tra qualche settimana. Intanto Sala ha espresso il desiderio di incontrare Donnarumma, ex portiere del Milan, a Palazzo Marino per congratularsi per l'ottimo risultato.