"Questo campionato europeo chi lo vince?" "Italia" "Quanto?" "3-1" "2-1" "4-1" "2-1" "Nessuno di più? Un 5-0, nessuno? "Io? 3-2". Nessuno di più? Un 5-0, nessuno? "Io? 3-2" "Il miglior giocatore, il tuo preferito qual è?" "Chiesa". Quando la nazionale scende in campo, tutti ma proprio tutti, sogniamo come bambini. Davanti alla TV ci emozioniamo, esultiamo, ci abbracciamo proprio come si faceva al campetto dietro casa, con gli amici di scuola. Ogni generazione ha i suoi idoli. Nel 2021, in attesa della finale di domenica contro l'Inghilterra, con gli Azzurri ad un passo dal sogno, ad ogni gol si gridano i nomi di Chiesa, Barella, Chiellini e Insigne. "Chiesa!" Quanta attesa tra i più piccoli. Il sogno di vincere il campionato europeo e di tornare alla vita di sempre, dopo un anno e mezzo di pandemia. "Poco fa un ragazzo, durante la chiacchierata ci ha detto il mio sogno è che l'Italia vinca domenica e che l'anno prossimo sparisca il virus. Sono frasi importanti dette da un bambino di 8-9 anni" "Si, sono importantissime, perché loro hanno sofferto e anche molto ma non solo nel calcio, hanno sofferto in tutti gli sport. Ed è giusto che loro ritornino alla normalità, perché i bambini sono sempre bambini e meritano di giocare, divertirsi e tutto il bene possibile che la vita riserva a loro" "Il calcio come gli aiuta a sfogarsi?" "Il calcio gli aiuta molto a sfogarsi e vedo che sono molto... hanno tanta energia e si divertono molto e sono stati veramente molto ma molto bravi". "Che partita sarà quella di domenica? Cosa vi aspettate di vedere?" "Che stracciamo gli avversari nelle partite, che facciamo un festone" "E stracciamo anche questo virus magari?" "Ah be, si. Anche" "Così puoi tornare a scuola" "Beh, si. Anche per tornare a scuola. Non esageriamo però si". "Forza Azzurri!".