Nella roulotte e nella zona intorno al casolare, a Montecarotto nelle campagne di Jesi, i rilievi dei Carabinieri del reparto investigazioni scientifiche, anche i cani nell'area messa sotto sequestro. Le ricerche di Andreea Rabciuc, 27 anni, scomparsa la mattina del 12 marzo. Si sarebbe allontanata da sola, a piedi, su questa strada. La notte alla festa ristretta di un amico e una ragazza, passata a litigare con il fidanzato. Simone Gresti, 43 anni, è indagato dalla Procura di Ancona per sequestro di persona. "È abbastanza sereno, per quanto riguarda il fatto di essere stato iscritto nel registro degli indagati, perché comunque, insomma, è un atto dovuto. Grazie a questo atto, oggi noi possiamo essere qui e partecipare alle indagini. E poi chiaramente lo stato emotivo è anche quello di una persona che inizia a essere anche preoccupato, no, perché comunque la sua fidanzata, che manca ormai da più di un mese." Simone non è presente al sopralluogo. Con il suo avvocato, i consulenti tecnici che hanno affiancato gli esperti incaricati dalla Procura. "Al momento abbiamo fatto degli accertamenti. Abbiamo rilevato alcune cose su cui svolgeremo ulteriori accertamenti a seguire." E si attendono anche i risultati degli accertamenti sugli apparecchi elettronici sequestrati, tra questi il telefono della ragazza, lasciato al fidanzato prima di scomparire. Non ho fatto del male ad Andreea, ha raccontato Simone, ascoltato più volte in queste settimane dai Carabinieri. "Se c'è qualcosa che si rimprovera, cosa si rimprovera il suo assistito?" "È che quello, quando è successo in passato, lui ha fatto sempre l'impossibile per riportarla a casa. La ragazza ha vissuto 8 mesi a casa sua insieme ai suoi genitori. Per cui dice, avrei potuto magari che ne so, trattenerla, avrei potuto corrergli dietro, l'ho fatto tante volte. Forse è questo, l'unica cosa che potrebbe essere il suo rimorso.".























