Sarebbero dovuti rientrare oggi al 50 %, dopo oltre due mesi di didattica a distanza invece oggi al liceo classico Tito Livio nel centro di Milano ci sono solo il preside e alcuni professori. -Io vorrei che chi prende queste decisioni si rendesse conto del carico organizzativo che questo per le singole scuole significa. Un cambiamento continuo di orari, di situazioni, di proposte per i nostri ragazzi che è veramente pesante da organizzare. -Manca proprio la vita della scuola. - La campanella a Milano per gli studenti delle superiori suona in Piazza Affari. -Non si può tenere chiusa solo la scuola per oltre un anno. -Studenti di "Priorità alla scuola", insegnanti e qualche preside in DAD all'aperto ancora oggi come mesi fa. Noi oggi ci sentiamo amareggiati, soprattutto presi in giro dal momento che per settimane e mesi ci hanno raccontato la favola che saremmo tornati a scuola in presenza invece non lo si sta facendo anche quando siamo tornati a settembre non eravamo in sicurezza. - Mi sento preso in giro dalle istituzioni. Mi sento arrabbiato perché i fondi sono sempre meno. La scuola ha subito tanti tagli e la sua funzione sociale di base della società è stata trascurata.