Numeri impressionanti, Tonia, che crescono, ma soprattutto, oltre i numeri, le storie, che adesso andiamo a vedere, perché ci sono dei focus molto curati e su vari quotidiani. Questa per esempio è La Stampa, il dramma dei bambini il titolo all'interno pagina: Kiev denuncia quasi 2.400 bambini portati via illegalmente, trasferiti in Russia. Unicef: un profugo al secondo. Oltre 500 minori, i soli identificati alle frontiere, bambini sulla linea del fronte, bambini sotto le bombe nei bunker, mutilati, traumatizzati, orfani terrorizzati, morti. Bambini, che se chiudo gli occhi non esiste, ma poi sobbalzano quando i missili scuotono la terra. Qua, a centro pagina, l'arrivo di sfollati a Odessa da Mikolaiv. Sono già 3,3 milioni gli ucraini fuggiti dal Paese. Poi c'è anche la notizia, che campeggia su più giornali, di questo biglietto, di un padre che ha perso la moglie e scrive alla figlia. Sul biglietto la mappa della tomba: ho sepolto la mamma vicino all'asilo, la lettera di un padre al figlio a Mariupol. Dima, la mamma è stata uccisa il 9 marzo 2022, è morta rapidamente, la casa è andata a fuoco poco dopo. Dima, mi dispiace di non essere riuscito a salvarla. Così inizia la breve lettera di un padre al figlio, Dima da Mariupol, diffusa ieri da Sergej Sumlenny su Twitter, le poche righe scritte a mano su un foglietto proseguono, ho seppellito la mamma vicino all'asilo e poi l'uomo indica, con una mappa, il luogo di sepoltura nella speranza che dopo la guerra, si possa provvedere a un funerale degno, insomma. Notizie che fanno male, questa del bigliettino che ritroveremo poi anche più avanti. Ancora su La Stampa le foto del dramma dei bambini in fuga da Leopoli, una bambina saluta il padre che rimane in Ucraina, in alto Anna che da due settimane cerca il figlio Sasha, 4 anni. In basso Lisa, 21 anni, con sua figlia Lea da Sloviansk alla Polonia, Tonia.