A 250 anni dalla sua scomparsa si celebra il genio di Luigi Vanvitelli, al quale Re Carlo di Borbone affidò il compito di costruire una reggia che testimoniasse in tutto il mondo il potere borbonico e che si ispirasse, superandola in bellezza, alla Reggia di Versailles, e a tutti gli effetti la Reggia di Caserta è considerata la più grande opera architettonica barocca in Europa. Dal primo marzo, data della morte di Vanvitelli, al via una serie di importanti iniziative che partono proprio dalla Reggia, la sua opera più imponente con il nuovo allestimento permanente delle sale vanvitelliane e degli appartamenti reali. Alla presentazione degli eventi che dureranno fino al primo marzo 2024 c'erano anche il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e le istituzioni campane. "Ancora molto si può fare, si può elevare la qualità dei servizi di questo luogo e soprattutto fare di Caserta un epicentro per il territorio, fare della Reggia un epicentro del territorio, un epicentro di cultura che possa aiutare anche a superare le difficoltà che ci sono in questa terra." Il 2022 è stato un anno da record per la Reggia di Caserta con oltre 770 mila visitatori, nonostante il contingentamento degli ingressi al museo per la carenza di personale. "Il Ministro oggi è venuto a fare una visita e questo mi ha fatto molto piacere perché vuol dire anche riconoscere il lavoro di tutto lo staff museale. Per la Reggia di Caserta in questo momento è molto importante il piano commissariale e quindi riuscire a restituire gli spazi in quella attività di trasformazione che grandi interventi, siamo un cantiere dovunque, devono portare avanti. Chiaramente ci sarà anche occasione per parlare della grave carenza di personale che segna un po' tutti gli istituti.".