Questo edificio, a pochi passi dal comune e dalla chiesa di Santa Maria, era una scuola abbandonata. Nel 2007, è diventato la biblioteca di Nembro da un anno circa il luogo della rinascita della cittadina della Valle Seriana tra quelle con il più alto numero di morti durante la pandemia. Tra questi, c'era anche il bibliotecario Tullio Carrara a cui oggi è intitolata. "Nembro riparte proprio da luoghi come questo dalla nostra biblioteca centro cultura con i nostri 70 mila prestiti con tutte le mostre d'arte che vengono organizzate, e pure con tutta una serie di eventi sia durante la giornata sia durante le ore serali perché proprio Nembro ha voglia di ripartire". Dal caffè allo spazio gioco, dai corsi alle mostre, gruppi di lettura: c'è chi viene a leggere i giornali tutte le mattine, chi studia per gli esami. Lo scorso anno, i prestiti sono stati 70 mila in un comune che conta 11 mila abitanti. In un luogo che è un'opera d'arte architettonica dove il vecchio ed il nuovo convivono. "L'intervento nasce, sostanzialmente, dal recupero di una scuola della fine dell'800, abbiamo cercato la contrapposizione tra il vecchio ed il nuovo, e quindi, l'edificio vecchio viene ristrutturato, recuperato e l'edificio nuovo è un corpo nuovo contemporaneo dove sulla facciata abbiamo inserito un Brise Soleil che serve a schermare la luce, e sugli elementi di questo Brise Soleil abbiamo, nella trafila, abbiamo inciso il nome della città di Nebro".























