"Il Senato della Repubblica, perché essendo il più piccolo e con delle dinamiche un po' diverse con i senatori a vita, ad esempio, è quello dove le maggioranze sono sempre più risicate. Allora il Senato si comporrà così: ci saranno i sei senatori a vita e poi ci sono i quattro eletti all'estero, 122 eletti nel proporzionale e 74 nel collegio uninominale dove il primo che arriva ha vinto. Allora, per avere la maggioranza qua al Senato, che bisogna fare? Scenario uno e ho fatto degli esempi: la lista, o la coalizione che vince, ad esempio, se prende l'80% dei collegi uninominali ,che è tanto vuol dire che ha un risultato molto buono, e fa, sommando tutte le liste che la compongono o da sola se una lista singola, il 45% del proporzionale e si prende, nell'esempio, la metà dei quattro eletti all'estero, avrebbe 122 senatori. Qui ci sono naturalmente le variabili, quante liste non raggiungono le soglie, però, diciamo questa è una cosa abbastanza credibile. Avrebbe cioè una maggioranza di 18, non è male ma se sei in coalizione con tanti partiti magari si sfila un partito e la maggioranza non ce l'hai più, ed è un risultato, appunto, non indifferente 80%" "80% dell'uninominale e 45% del proporzionale cioè è un signor risultato" "È un signor risultato. Andiamo a vedere un caso in cui la vittoria è un po' meno netta. Esempio due: sempre 80% nell'uninominale, quindi di nuovo un risultato buono, ottimo anzi, però un pò meno come somma delle liste nel proporzionale, il 40% e sempre la metà dei quattro eletti all'estero. In questo caso la maggioranza si assottiglia, ne avrebbero solo 115 senatori, quindi avrebbero nove senatori di maggioranza. Si è governato anche con molto meno eh però comunque anche qui basta che si sfili uno, qualcuno, eccetera. Andiamo a vedere se il risultato è ancora meno netto per chi vince. Immaginiamo che la lista o coalizione vincente pigli i due terzi degli uninominali, non è pochissimo, vuol dire che sui 74 che ci sono ne vince 49, ne perde 25, e faccia il 40% nel proporzionale, che anche qui non è un enorme risultato però può essere, può presentarsi" "Non da buttare insomma" "Immaginiamo che all'estero non prenda niente, tutti i quattro vadano ad altri. In questo caso la maggioranza non c'è, la sfiorerebbe ma sarebbe senza maggioranza al Senato pur essendo la lista o coalizione vincente".