Siamo a quasi 1500 metri di quota sul versante nord dell'Etna. Attraversiamo la pineta Ragabo partendo dal rifugio che ne porta il nome. "Una delle pinete più antiche della Sicilia orientale. Ed è un bosco dove durante il periodo invernale la neve cade copiosa." Percorriamo uno dei sentieri più frequentati da escursionisti e bikers, proprio mentre è in corso la Etna Marathon di mountain bike. Nella venticinquesima giornata dedicata alla prevenzione degli incidenti in montagna, ad accompagnare questo eterogeneo gruppo composto da persone di ogni età, ci sono i soccorritori del club alpino e del Corpo nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. "La cosa principale è la conoscenza del territorio, è consigliabile sempre farsi accompagnare da persone più esperte, portare una buona scorta d'acqua, qualcosa da mangiare a livello energetico e l'abbigliamento adatto principalmente." Lungo il percorso vengono effettuate simulazioni di interventi di soccorso, spiegando ai partecipanti come si interviene per aiutare una persona infortunata. Sia in inverno, quando questi sentieri sono ricoperti di neve, così come in estate rispettare le regole ed essere consapevoli dei rischi oggettivi e dei limiti soggettivi, è fondamentale perché ogni escursione avvenga in sicurezza. "Andare in montagna per molti è come fare una semplice passeggiata, non è così. La montagna ha dei rischi e dei pericoli legati anche alla stagionalità, per cui è importante conoscere il sentiero, il periodo e soprattutto essere attrezzati.".