Rischia di far slittare l'apertura delle scuole il boom di contagi nella Provincia della Spezia, registrato tra venerdì e domenica. Riunione fiume, nessuna decisione ancora presa, ma Comune e Regione Liguria stanno monitorando la situazione. Così, fino al 13 settembre, torna l'obbligo di indossare la mascherina 24 ore su 24 nei luoghi pubblici, mascherine che vengono distribuite anche ai turisti negli alberghi. Non si parla di emergenza, ma i numeri dei contagi impongono la revoca dell'ordinanza che fino a domenica sera permetteva la musica nei locali e all'aperto, con una intensificazione dei controlli, dalle 18:00 alle 22:00 stop anche all'aperitivo con intrattenimento musicale nei bar e dehors. C'è stato un aumento del numero dei contagi molto elevato, sono state individuate sostanzialmente una serie di iniziative che state prese in particolar modo da una comunità e che hanno purtroppo poi diffuso il contagio. Dopo la stretta sulla movida, ora l'attenzione è se far suonare o meno la campanella 14 settembre e ritardare di 10 giorni l'apertura delle scuole nella provincia spezzina. L'origine del cluster è riconducibile a una concomitanza di eventi: una festa nella vicina Toscana, Massa Carrara, da parte della comunità dominicana ai rientri dalle vacanze dalle cosiddette zone rosse. Ci sono delle tradizioni che in certe realtà sociali vengono abitualmente fatte, che portano magari a qualche assembramento. Chiaramente, quindi, non bisogna dare la colpa a nessuno, però bisogna evitare questi comportamenti perché favoriscono il diffondersi del virus. Abbiamo registrato, quindi, che persone che sono rientrate da Corfù, dalle isole spagnole e dalla Sardegna sono state trovate positive al virus. Un focolaio che fa salire a 4 i decessi per Covid 19 in 24 ore, 7 ricoverati in terapia intensiva e 54 assistiti in ospedale su 59 positivi. Il Governatore della Liguria, Giovanni Toti, annuncia ulteriori misure di contenimento a la Spezia se il numero dei contagi dovesse salire nelle prossime ore.