Ladri d'acqua, a Casalborgone dispersione idrica all'80%

Questo è il tombino dell'acquedotto, sull'asfalto sono ancora visibili i segni di un rattoppo per aggiustare una perdita che c'era, ma facciamo soltanto 5 metri in avanti e sempre sull'asfalto vediamo questi segni con la vernice spray per segnalare un'altra perdita questa molto più recente e esattamente in questo punto la possiamo vedere. L'acqua affiora come se fosse una sorgente dal terreno e scende a valle. Casalborgone, 2.000 abitanti al confine tra le province di Torino e Asti, da 2 anni combatte e perde la sua battaglia contro la rete colabrodo del vecchio acquedotto del Monferrato acquisito tre illustri fa da SMAT. "Noi stimiamo circa 200 interventi all'anno di riparazione sul territorio di Casalborgone. Siamo arrivati anche a 12 richieste di interventi in un giorno." Infatti sulle strade che collegano le varie frazioni del paese non si contano rattoppi come questi e scene del genere sono quotidiane. Cantiere sulla statale e una squadra di SMAT che cambia un giunto tra due tubature. Da due anni c'è un'enorme perdita che da questo serbatoio a valle fa arrivare appena il 20% dell'acqua al silos San Giuseppe, in cima alla collina. La perdita è grossa ma non si riesce a trovare. "Che percentuale di dispersione idrica c'è in questo momento?" "Sul serbatoio di San Giuseppe fino al 80% sul carico." "E ricaricate questi serbatoi anche d'inverno?" "È capitato anche a gennaio di dover ricaricare il serbatoio di San Giuseppe." "In che modo?" "Con le autobotti." Autobotti che si allacciano qui e pompano acqua verso la cima. Noi seguiamo il tubo e dopo mezzo chilometro di arrampicata tra i boschi raggiungiamo il serbatoio di accumulo San Giuseppe. Qui quando il livello scende sotto i 30 cm, e a causa delle perdite succede spesso, bisogna ricaricare su gomma, con grande spreco di soldi, energie e soprattutto acqua. Il problema della rete idrica italiana è principalmente dovuto al fatto che è una rete poco manutenuta. Le manutenzioni di parte della rete sono state affidate per lungo tempo ai Comuni, che avevano la propria rete e difficilmente le manutenzioni sono state di livello adeguato." SMAT, che serve 290 comuni in provincia di Torino tra cui Casalborgone, con una rete di quasi 13.000 km di tubature accusa una dispersione idrica media del 26%. Per diminuire questa percentuale ha varato un piano triennale da 150 milioni di investimenti, 50 previsti nel PNRR. "Questo piano di SMAT prevede la distrettualizzazione di tutti i 12.000 km di rete in tanti piccoli distretti. L'installazione di 380.000 contatori teleletti e di sensori che ci permetteranno di verificare on time e on line il funzionamento di tutta la rete. Questo ci permetterà di individuare con molta più puntualità le aree a maggiore dispersione e di poter intervenire in queste aree con massima efficacia." "L'obiettivo?" "L'obiettivo è un po' come raggiungere quello dei giapponesi, quindi il 10%." "Di dispersione." "Di dispersione.".