Caricano sulle auto merendine, kit igienici, abiti leggeri e soprattutto bevande, escono quando il sole è calato i volontari della Croce Rossa iniziano i loro giro, vanno dove sanno che incontreranno chi da solo non riuscirebbe ad affrontare questa settimana rovente. "Noi cerchiamo di aiutarli, nel nostro piccolo, come possiamo cioè cose che apparentemente sembrano piccole senza importanza, ma per chi le vive hanno un significato enorme, tutti i nostri servizi in modo particolare il ... seguono l'obiettivo della reinclusione sociale, la cosa straordinaria è che noi non ci siamo mai fermati, noi ci siamo sempre stati e ci siamo anche adesso con il grande caldo." Lucifero, l'anticiclone africano, almeno fino a ferragosto non ci lascerà respirare, meglio sarebbe lo sappiamo restare a casa, se si può, ma chi una casa non ce l'ha è all'aperto o in un rifugio di fortuna che soffre il gelo dell'inverno e l'afa dell'estate. Difficile fare un censimento ma il popolo dei senza dimora, a Roma, ammonta ad oltre 8000 persone, 11 le unità di strada della Croce Rossa che coprono l'intera città. "Sono ovunque, questa è una città svuotata da chi ha potuto andare un po' in vacanza in questo periodo e invece chi non può rimane qua e noi siamo a disposizione per dare un piccolo conforto per quello che possiamo, nel nostro piccolo a chi ha più bisogno. Non si fa mai abbastanza cioè, noi alla fine, arriviamo a mezzanotte, alla fine della serata e avremmo voluto fare di più." Sera dopo sera per raggiungere chiunque abbia necessità, per dare sollievo ai più fragili e la settimana estrema è appena iniziata.