Si infiamma nuovamente la protesta dei No-TAV in Val di Susa intorno al cantiere di Chiomonte. Assalti multipli agli sbarramenti di accesso al cantiere dell'alta velocità che hanno fatto due feriti tra le forze dell'ordine, uno grave. Violenze inaccettabili per il Ministro dell'Interno Luciana Lamorgese che ha duramente condannato l'assalto, a suon di bombe carta, pietre e gas lacrimogeni, alle forze di sicurezza schierate in difesa dei cantieri. "Assolutamente inaccettabili gli episodi di gravissima violenza che mettono in pericolo l'incolumità degli operatori di polizia e che nulla hanno a che vedere con il diritto di manifestare", ha detto il Ministro. Tra le diverse anime dei No-TAV, il movimento contrario al passaggio della linea dell'alta velocità nei territori della Val di Susa, sta prendendo il sopravvento l'ala violenta e irriducibile. "Non basteranno 10 mila agenti per fermarci". Lo scrivono sui siti i No-TAV rivendicando sui social l'attacco di ieri al cantiere della Torino-Lione in cui i due agenti sono rimasti feriti. In riferimento e in risposta alle affermazioni del Ministro dell'Interno Luciana Lamorgese che, alla Camera, ha annunciato di aver assegnato a luglio quasi 10 mila unità di rinforzo per seguire le proteste in Val di Susa con la massima attenzione. I No-TAV rivendicano anche di essere riusciti ad entrare all'interno del cantiere ed aver messo fuori uso un lynch dell'esercito. Un clima sempre più infuocato, dunque, che fa temere il peggio. A Chiomonte il corteo dei No-TAV ha assaltato il sito dell'alta velocità con un'azione da guerriglia pre-organizzata attraverso lanciarazzi, bombe carta e persino dei bazooka artigianali capaci di lanciare ordigni incendiari contro le forze di polizia, denunciano i Sindacati, che assimilano le azioni violente e la protesta No-TAV a veri e propri attacchi terroristici.