"In questo momento siamo a quota 600, in un hotspot che ne può ospitare fino a 700-750 ordinariamente. Ma nei giorni scorsi abbiamo superato i 2.000. Siamo ormai ben attrezzati per un veloce alleggerimento dei numeri, perché abbiamo aumentato la capienza delle navi di linea, e perché usiamo anche navi militari. Il tema è quello di diversi colli di bottiglia, però, che si vanno a creare lungo questo trasporto. Un collo di bottiglia, appunto, era ed è ancora, in parte, quello fra Lampedusa e Porto Empedocle. Poi a Porto Empedocle c'è il grave problema dei pullman. Spesso non riusciamo a trovarne, soprattutto in estate, e soprattutto in un'estate come questa, segnata dalla problematica dell'aeroporto di Catania. C'è l'ultimo collo di bottiglia, che è quello dei centri di accoglienza, i centri di accoglienza straordinaria. Per aprirne bisogna fare delle gare, non è sempre veloce la procedura prevista, e soprattutto al Nord spesso vanno deserte.