Approdi di migranti si susseguono in rapida sequenza in meno di 24 ore, le coste italiane ne accorgono quasi 1000, centinaia salvati in mare dalle motovedette della Capitaneria di Porto della Guardia di Finanza, nelle acque di Lampedusa, ma anche da navi delle ONG che in queste ore battono le acque a ridosso della Libia. Le telecamere puntate sul molo Favarolo, sull'Isola pelagica, raccolgono immagini di oltre 500 migranti salvati, nel cuore della notte fino alle prime luci dell'alba. Quattro salvataggi, da carrette del mare, a 5-12 miglia dall'Isola, nazionalità prevalenza di migranti ai soccorsi è subsahariana, tante donne e tanti bambini. Un flusso costante nelle ultime ore che ha fatto scattare l'allerta sull'isola, le rotte portano gommoni anche in Sardegna sulle coste del sud, sbarcano in decine, a piccoli flussi. In Sicilia da Augusta, portati dalla Ocean Viking ,la nave della ONG Sos Mediterranee, 236 migranti sono stati salvati da morte sicura. Anche la Marina italiana nelle ultime 24 ore ha effettuato un salvataggio in acque internazionali, al largo della Libia, dopo le procedure di sicurezza anticovid e la verifica con il tampone, i migranti a Lampedusa sono stati trasferiti all'hotspot, ad Augusta, dopo i tamponi sulla nave della quarantena. Un video denuncia i metodi della Guardia Costiera Libica durante un'intercettazione in mare, pochi secondi postati con un tweet nel profilo della ONG Sea-Watch, in cui si documenta il metodo libico, un gommone intercettato in mare è costretto con le cattive a rientrare in Libia, un uomo si affianca all'imbarcazione carica di migranti, indistintamente li aggredisce.