I barchini di latta hanno creato una coda in mare. Al molo Favaloro lo spazio è esaurito. Nell'isola di Lampedusa, nella notte gli interventi sono stati continui, con la luce si sono moltiplicati come mai. Imbarcazioni di ferro arrugginito e rovente potrebbero essere state lasciate al largo da più navi madre, perciò il Mediterraneo si è affollato. Secondo le prime ipotesi degli investigatori. Nei prossimi giorni le condizioni del mare potrebbero peggiorare ed è possibile che per questo i trafficanti abbiamo intensificato le partenze. Galleggiano per caso, per rovesciarsi basta un attimo, circa 40 viaggiatori risultano dispersi nel Mediterraneo, lo hanno raccontato alcuni naufraghi soccorsi del veliero Nadir della ONG Rersqship. Hanno visto una barca di latta rovesciata e le persone urlare nell'acqua, alcune di loro sono state anche identificate. Aiutarli è stato impossibile. Su segnalazione della Nadir sia Frontex che l'ONG Sea punk 1 hanno cercato senza successo. I barchini costano poco e rendono tanto ai trafficanti della Tunisia. Gli sbarchi sono così massicci che le vedette della Guardia Costiera e della Finanza non riescono a soccorrere tutti. Gli approdi autonomi avvengono in tutta l'isola. E così a bordo strada migranti esausti attendono di essere trasferiti al hot spot che in poche ore è passato da 19 presenze a migliaia. Alcune persone rintracciate a ponente dell'isola hanno raccontate, ai militari della Guardia di Finanza, di aver subito il furto dei motori da un motoscafo, che ha prelevato anche lo scafista. Pirateria, un ipotesi di reato su cui indaga la Procura di Agrigento che trova conferme sempre più diffuse.