Se qualcuno ha pensato di intimidirci, di metterci paura, di farci stare zitti deve sapere che la CGIL, il movimento dei lavoratori sono quelli che hanno sconfitto il fascismo in questo paese, sono quelli che hanno riconquistato la democrazia. Non ci intimidiscono, non ci fanno paura, anzi da questa Camera del Lavoro, dalla CGIL vogliamo lanciare a tutto il paese il monito e la proposta di rilanciare con forza una mobilitazione democratica che apra le sedi, che accolga le persone, che sappia rispondere ai problemi, che non strumentalizzi il disagio, le difficoltà che oggi esistono. Non abbiamo nessuna paura, non ci fermeremo e voglio ringraziare da subito la CISL e la UIL, perché ieri insieme ci abbiamo messo 3 minuti a sentirci per telefono e a decidere che sabato 16 saremo tutti in piazza a Roma, tutti i democratici, tutte le forze sane di questo paese perché non solo noi non vogliamo tornare indietro, noi vogliamo guardare avanti. Quello che è successo ieri è una cosa molto precisa, è un disegno preordinato di un gruppo organizzato e di gruppi organizzati che hanno messo in campo un'azione squadristica e fascista. Questo è quello che è avvenuto ieri. Non ci sono altre cose. E la scelta di colpire la CGIL e con essa tutto il movimento sindacale del nostro paese, confederale e tutto il mondo del lavoro è un attacco inaccettabile. Io uso parole secche. Quella di ieri è una ferita democratica.