Ennesima strage familiare, questa volta in provincia dell'Aquila, a Tempera in Abruzzo. Quattro corpi sono stati ritrovati senza vita all'interno di una villetta, l'ipotesi più accreditata è che si sia trattato di un omicidio-suicidio. Stando alle indagini un medico in pensione, ex primario del reparto di Urologia dell'ospedale di Teramo, Carlo Vicentini avrebbe ucciso a colpi di pistola la moglie, i due figli, Massimo di 43 anni e Alessandra di 36 per poi togliersi la vita. Mi aveva detto che con tutta la famiglia sarebbero andati al mare a Tortoreto, ha dichiarato il fratello del professionista, sotto shock per quanto accaduto. A dare l'allarme sono stati alcuni amici e parenti delle vittime che stavano cercando di mettersi in contatto con la famiglia da giorni. Gli inquirenti stanno ascoltando le testimonianze dei vicini di casa per ricostruire la dinamica della tragedia. I cadaveri sarebbero stati scoperti 24 ore dopo la strage, ancora da stabilire il movente l'ipotesi più accreditata fa riferimento alle gravi condizioni di salute del figlio disabile, una situazione dolorosa che aveva segnato profondamente il padre, come ricorda l'avvocato di famiglia che continua, Carlo Vicentini era un professionista straordinario ma evidentemente aveva sofferto troppo e avrebbe perso la testa. Dai primi rilievi risulta che l'arma utilizzata sia stata una pistola regolarmente denunciata.