Sonia Di Maggio aveva scelto il Salento per lasciarsi alle spalle un passato difficile. Da un mese viveva a Specchia Gallone assieme al suo nuovo fidanzato conosciuto in chat. Ma in una fredda serata del febbraio 2021 quel passato dal quale la 29enne aveva cercato di fuggire, si materializzò tra le stradine della piccola frazione di Minervino di Lecce. Salvatore Carfora un 39enne napoletano col quale la ragazza, originaria di Rimini, aveva diviso gli ultimi mesi e che non si era mai rassegnato alla fine della loro storia, dopo ripetute molestie telefoniche l'aveva raggiunta e trovata. Sonia se lo ritrovò davanti mentre andava al supermercato col fidanzato, che non riuscì a frenare la furia dell'ex compagno. Carfora armato di coltello aggredì e colpì violentemente la ragazza al capo, al collo e al volto. 31 fendenti che non lasciarono scampo alla povera 29enne morta sul colpo. Quindi la fuga terminata nei pressi della stazione di Otranto dove l'assassino venne arrestato prima che riuscisse a salire a bordo di un treno. Esattamente un anno dopo la Corte d'Assise di Lecce ha condannato il 39enne alla pena dell'ergastolo. I giudici salentini ne hanno anche disposto l'isolamento diurno per un anno e l'interdizione perpetua dai pubblici uffici.























