Legge 194, Commissione Ue: Aborto non ha a che fare con Pnrr

L'ingresso dei volontari antiabortisti nei consultori indispettisce non poco Bruxelles e apre una crepa nella maggioranza con la Lega che non sposa la linea di Fratelli d'Italia. Un portavoce della Commissione Europea fa notare che il controverso emendamento che fa un assist alle associazioni Pro Vita poco ha a che vedere con il Piano di Ripresa e Resilienza. Il decreto Pnrr contiene misure che riguardano la struttura di governance, ma ci sono altri aspetti che non sono coperti e non hanno alcun legame con il Pnrr, come ad esempio la legge sull'aborto. Un'estraneità su cui forse il governo dovrà riflettere mentre nella maggioranza non è passata inosservata l'astensione di 18 parlamentari, tra cui 15 della Lega, e tra questi il capogruppo Riccardo Molinari. L'ultima parola sull'aborto spetta alle donne, sempre e comunque, fa sapere Matteo Salvini per spiegare lo smarcamento del Carroccio. Anche se per la Premier, Giorgia Meloni, chi vuole stravolgere la legge 194 sta a sinistra. Noi, rivendica, vogliamo solo garantire scelte libere. Il Movimento 5 Stelle bacchetta il centrodestra dopo la tirata d'orecchie dell'Unione europea. È davvero vergognoso che il governo utilizzi i fondi europei stanziati per il rilancio del Paese all'uscita dalla pandemia per fare propaganda ideologica e per calpestare i diritti, la libertà di scelta e l'autodeterminazione delle donne. Il PD, dopo la bocciatura del suo ordine del giorno, non molla: metteremo in campo delle iniziative per difendere questo ulteriore attacco alla 194 e all'autodeterminazione delle donne a scegliere consapevolmente l'interruzione volontaria di gravidanza, assicura la capogruppo a Montecitorio, Chiara Braga. Per l'associazione Pro Vita&famiglia c'è chi semina tranelli, la Commissione Europea non si faccia influenzare dalle fake news diffuse della sinistra in Italia, non è vero che nel Pnrr ci siano norme sull'aborto e non è vero che l'emendamento sulla collaborazione tra consultorio e associazioni di sostegno alla maternità non c'entri col Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.