Abbiamo pensato ad una ricerca su una ovvietà. Un'ovvietà drammatica,, però. L'ovvietà di tantissime famiglie che partono per delle migrazioni pediatriche, per delle malattie gravi e rare dei propri figli. Migrazioni obbligate verso alcuni ospedali del centro-nord e che dilaniano la famiglia, non trovano una risposta dello Stato. Nella risposta dal punto di vista economico per i trasferimenti, per gli alloggi, per la povertà educativa dei fratellini e delle sorelline che rimangono a casa, nessuna risposta per la continuità didattica di quel paziente malato che se vedi queste malattie rare, rischia di accumulare un ritardo che poi lo escluderà, lo emarginerà all'interno del tessuto sociale. E cosa ci aspettiamo però? Il nostro è un viaggio con la speranza di queste famiglie, che facciamo assieme a queste famiglie, perché questa drammaticità trovi una risposta e vogliamo una risposta dello Stato. Un reddito di emergenza sanitaria in queste situazioni, ospedali decentralizzati d'eccellenza anche nel centro-sud, il diritto alla salute per tutti.























