Alla vigilia della seconda settimana di scuola e a urne aperte, si registra un lieve calo nei numeri della pandemia in Italia nella lettura del consueto bollettino emesso dal Ministero della Salute. Domenica 20 Settembre 1587 sono i nuovi casi di positività al SarsCoV-2, a fronte dei 1638 di sabato. Cala il numero dei decessi a 15 dopo l'impennata delle ultime ore che ha fatto registrare 24 vittime, portando il totale dei morti dall'inizio della pandemia a 35707. I dati in lieve calo sono frutto di una minore attività di monitoraggio, sono stati infatti 83428 i tamponi effettuati, 20mila in meno rispetto alle ultime ore. Ma da sottolineare per mantenere alta l'allerta è la percentuale di positivi sui tamponi processati, che si attesta a 1,9%, contro l' 1,5 del giorno prima. Un dato in lieve aumento. Un dato sentinella nell'analisi della diffusione della pandemia che richiama una precauzione all'uso della mascherina, all'allerta sui sintomi e la prevenzione. Il virus circola, poco meno di 2300 i focolai sparsi in tutta Italia, la penisola è punteggiata di positivi nelle scuole, di casi ancora di rientro dall'estero e di contagi sul lavoro. L'età media risale, soprattutto per i decessi, indice di un contagio in famiglia. Ora la media è intorno ai 50 anni. Necessario tenere alta la guardia perché sono 222 i malati Covid in terapia intensiva, con un lieve aumento di sette pazienti sui numeri delle ultime ore, mentre cala il numero dei pazienti ricoverati in reparto. Dati che non mettono in difficoltà il sistema sanitario, sono numeri sotto controllo, dunque, ma che non permettono di abbassare la guardia. Sono infatti 41511 gli italiani in quarantena e sotto osservazione.