L'occhio di un'intelligenza artificiale osserva in tempo reale le immagini riprese dalle videocamere che vigilano sul cantiere. Quando rileva un'anomalia o una potenziale minaccia alla sicurezza degli operai, per esempio un elmetto non indossato, scatta un sistema di segnalazione, che fa partire un intervento di verifica da parte dell'uomo. L'obiettivo è agire prima che si verifichi un incidente sul lavoro. Sembra Minority Report, ma è un'applicazione dell'intelligenza artificiale ai cantieri. Non è in sostituzione, ma in supporto dell'uomo. Lo ha creato e lo sta utilizzando Saipem. "Son delle telecamere che registrano delle immagini e poi tramite un motore di intelligenza artificiale possiamo identificare se, ad esempio, le persone stanno indossando correttamente l'elmetto, se manca una barriera di protezione, se c'è un veicolo che si sta avvicinando e può essere pericoloso, quindi sostituisce in parte in modo un po' più automatico quello che dovrebbe fare un supervisore 24 ore su 24". Il sistema, già sperimentato in Arabia Saudita, arriva adesso anche in Italia grazie a un accordo con i sindacati di categoria FILCTEM CGIL, FEMCA CISL, UILTEC UIL, che tiene conto anche delle esigenze di tutela della privacy. "Caso specifico ad esempio tutte le immagini dei volti vengono comunque schermate in maniera automatica. Non si vuole avere un controllo sulle nostre persone, ma assolutamente avere la massima protezione per tutte le lavoratrici e i lavoratori di Saipem stessa". Presto quella che oggi sembra una sperimentazione potrebbe diventare la prassi. "E' un piano di rilascio su almeno una decina di siti nel prossimo anno, poi pian piano diventerà una nostra tecnologia da utilizzare costantemente ovunque saremo".