Da marzo 2024 al Policlinico di Milano, visite, esami ed interventi vengono eseguiti anche nei fine settimana. In questi mesi sono passati da 461.520 prestazioni ambulatoriali di diagnostica. Gli interventi da 17.000 a 18.000. Entriamo al CUP, il Centro di Prenotazione Unico, in questo ultimo sabato di luglio, in attesa ci sono oltre 30 persone dei 165 prenotati. Stesse cifre sulla domenica. "È possibile grazie a un importante finanziamento che Regione Lombardia ci ha concesso anche quest'anno, per ridurre le liste attesa. È un impegno davvero importante dei nostri medici, infermieri e di tutto il personale". "Quanto è la previsione di spesa a fine anno?" "Noi prevediamo di superare i 6 milioni di attività incentivata". "Senza questo finanziamento importante della Regione, tutto questo sarebbe possibile?" "Direi proprio di no". Ci spostiamo in cardiologia, dove oggi ci sono visite, prove da sforzo ed ECG, per capire le tempistiche. "Per una visita cardiologica generica, siamo a 3 mesi. Per un paziente che ha già avuto invece un infarto, insomma una patologia cardiaca più specifica, siamo a un mese, un mese e mezzo. Tenendo conto dello sforzo che stiamo facendo. Oggi è sabato, ero qui anche sabato scorso, e abbiamo ridotto un po' diciamo la lista d'attesa, se no saremmo a 6 mesi, 8 mesi". In radiologia solo oggi vengono eseguite 24 TAC. "Il cittadino viene qui al sabato e anche la domenica, e quindi riesce a trovare il giusto spazio per effettuare degli esami che sono importanti per la sua patologia. Questo è possibile grazie a un grande aiuto da parte della nostra amministrazione, della nostra direzione strategica e anche al lavoro del personale che in Policlinico, nella struttura del centro di Milano, è facile trovare probabilmente lo stesso non avviene in altre sedi".