"E' diventata preoccupante perché ha ben 30, 38 mutazioni comprese alcune delezioni e inserzioni e soprattutto ha tutte quelle mutazioni nella proteina S che sono correlate nelle varianti che hanno preceduto Omicron, a immunoevasività e maggior contagiosità quindi, però quello che dico è che queste sono allerte e poi ha anche 23 mutazioni in altre porzioni del genoma, alcune importanti perché sono geni che regolano la replicazione del virus, quindi quello che però dobbiamo guardare con attenzione è che ci vuole un po' di tempo per fare gli esperimenti giusti in laboratorio, per esempio, per verificare se è più immunoevasiva bisogna ricostruire un virus chimerico, un ibrido, ad esempio, tra un virus vettore che abbia sulla sua superficie la molecola S e questo ci vorrà almeno un paio di settimane.