Lo Stromboli resta un osservato speciale. La fase eruttiva è cessata e la colata sulla Sciara del fuoco si è fermata; ma sull'isola per il momento, l'allerta continua a rimanere rossa. La Guardia Costiera Italiana dal mare controlla 24 ore su 24 la situazione soprattutto nella zona più a rischio dell'isola. A bordo della Nave Corsi della Guardia Costiera abbiamo raggiunto il punto più critico dell'isola di Stromboli la Sciara del Fuoco. È qui che la lava quando fuoriesce dal cratere sommitale dello Stromboli si riversa in mare da è questo il punto più sorvegliato dell'isola non solo dalla Guardia Costiera ma anche dai sensori dell' INGV che così tracciano i movimenti del vulcano. Le unità sono pronte ad intervenire in ogni momento. "Stiamo svolgendo un'attività di controllo di sorveglianza dell'area di interdizione. Attualmente è interdetta un'area di 2 miglia dalla Sciara del Fuoco. Quindi l'attività attualmente si sta concentrando proprio su questo su questo aspetto e i nostri mezzi navali hanno capacità sia logistiche che operative per far fronte a diversi tipi di di necessità e di urgenza. Quindi siamo qui anche per questo ovviamente". Ma intanto tra commercianti ed imprenditori dell'isola cresce la paura per la stagione turistica. Le bizze del vulcano hanno spaventato alcuni turisti e sono arrivate le prime disdette. "La situazione è abbastanza grave perché comunque abbiamo avuto tante tante richieste di disdetta da parte di clienti che comunque allarmati da tutto ciò che si dice a livello mediatico ci penalizza tanto. Ci penalizza perché comunque considerando che sono 4-5 anni che viviamo in questa situazione non riusciamo a dare una stabilità anche ai nostri dipendenti. Quindi la stagione è a rischio fortemente rischio". Adesso tutti sperano in una tregua duratura.