Uno sguardo verso il futuro con la consapevolezza che indietro non si torna. Se l'emergenza Covid ha messo in ginocchio numerosi settori il punto di svolta può arrivare dal mondo della ricerca, quella italiana da sempre apprezzata in tutto il mondo ma spesso trascurata nel nostro paese. E' questa la riflessione alla base degli Stati Generali della Ricerca e dell'Innovazione di regione Lombardia. Una giornata di incontri, dibattiti, tavole rotonde nello scenario maestoso di Villa Reale a Monza. Le regioni svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo della ricerca e questo lo sa bene anche l'Europa. Per il periodo 2021 2027 la Lombardia può contare su 3 miliardi e mezzo di euro, messi a disposizione attraverso il Fondo Sociale Europeo e il Fondo Europeo di sviluppo regionale. "In questo momento abbiamo molti fondi anche per la ricerca individuale. Lo abbiamo con i fondi nazionali, il fondo nazionale per la scienza e lo abbiamo con il PNRR attraverso una misura specifica prevista. Attraverso questo quindi noi vogliamo, sia stimolare anche il nostro sistema a concorrere per queste misure, sia anche cercare di essere più attrattivi per tanti giovani che sono andati fuori dall'Italia che magari adesso veramente potrebbero tornare." In un contesto difficile, inevitabilmente segnato dalla pandemia, la sfida è partire dai risultati raggiunti per puntare sugli sviluppi futuri su quelle che possono essere le nuove frontiere dell'innovazione. Una di queste è la mobilità sostenibile. L'evento è stato anche un'occasione per presentare il progetto di un'auto a guida autonoma, pensata anche per i portatori di handicap, finanziato da regione Lombardia e realizzato in collaborazione con il Politecnico di Milano e l'Università Bicocca. "E' un'auto a motore elettrico, quindi totale sostenibilità ambientale e in più all'interno della macchina questi dispositivi serviranno anche per la guida assistita, parliamo di dispositivi di sicurezza, parliamo di dispositivi per le persone che hanno disabilità. Quindi una ricerca che diventa trasferimento tecnologico e che finanzia la filiera dell'automotive. Adesso l'economia sta ripartendo. La voglia di guardare al futuro con ottimismo c'è e io credo che uno dei principali driver dello sviluppo non possa non essere l'innovazione, la ricerca, la tecnologia.".