Nelle ultime 4 settimane i contagiati da omicron sono passati dal 35% della fine di dicembre all'80% degli ultimi 7 giorni. A dirlo, il team clinico scientifico dello Spallanzani che per un mese ha studiato, in maniera sistematica, le varianti del covid-19. Gli esperti di uno dei centri di riferimento nazionale della pandemia confermano anche che il paziente con variante omicron è prevalentemente ambulatoriale e che quindi l'impatto clinico di questa variante è limitato nella sua gravità. Questo grazie, alla campagna vaccinale, la capacità dei vaccini di prevenire la malattia grave. Fondamentale quindi ricerche, aggiornamento di quelli già esistenti e dei nuovi con l'obiettivo dell'immunità, verso altri bersagli del virus diversi cioè dalla proteina Spike. Sì perché omicron contagia tanto proprio perché fa perdere efficacia ai vaccini; sempre secondo lo Spallanzani, infatti, che ha effettuato esperimenti di laboratorio in collaborazione con l'istituto Rousseau Gamaleya, il 70% delle persone vaccinate con Sputnik mantengono un'attività neutralizzante contro omicron anche a distanza di tre sei mesi dalla somministrazione. Risultati per ora in preprint, però incoraggianti. Intanto, nelle ultime 24 ore nel Lazio sono più di 15.000 i nuovi contagiati: 7.916 a Roma. Mentre ha ricevuto la dose booster il 62% della popolazione adulta. E dopo il decesso purtroppo di una giovane donna non vaccinata in gravidanza, la Regione Lazio consiglia a vaccinarsi anche in gravidanza.