Alla fine si è optato per una mini proroga, per altri 10 giorni in tutta Italia, anche in zona bianca, resterà in vigore l'obbligo di indossare la mascherina anche all'aperto. La decisione è stata presa al termine di un Consiglio dei Ministri lampo, che chiede un nuovo sforzo, ma limitato nel tempo, anche ai gestori di discoteche e locali notturni, che resteranno chiusi anche questi ancora per 10 giorni, fino al 10 febbraio. Fin qui le decisioni legate alla scadenza del cosiddetto decreto festività. Dovrebbero essere invece rimandate al CdM di mercoledì le novità legate al mondo della scuola, con l'ipotesi di una riduzione delle quarantene, da 10 a 5 giorni per gli studenti vaccinati o guariti, e il passaggio alla Dad nelle scuole primarie dopo tre casi positivi, così come avviene già per medie e superiori. Novità dovrebbero arrivare anche circa il superamento del sistema dei colori, come chiedono i presidenti di regione. Altri cambiamenti nelle norme di contrasto al Covid-19 subentrano a partire dal primo febbraio, a cominciare dalla riduzione della durata del super Green pass, che passa da 9 a 6 mesi, anche se sembra molto probabile che il Governo decida di rendere sempre valida, quindi priva di scadenza, la certificazione verde per chi ha completato il ciclo vaccinale o è guarito dal Covid e ha ricevuto tre dosi. Diventa poi obbligatorio il Green pass base, ottenuto anche con un tampone per accedere a banche, poste, negozi e centri commerciali. Dallo stesso primo febbraio l'Agenzia delle Entrate inizierà a inviare automaticamente le sanzioni, una tantum da 100 euro, a tutti gli over 50 non vaccinati, attraverso una verifica sulle tessere sanitarie, mentre dal 15 febbraio i lavoratori over 50 privi di super Green pass andranno incontro a sanzioni comprese tra i 600 e i 1500 euro, oltre a essere considerati assenti ingiustificati e a non ricevere la retribuzione.