C'è una coppia di 60enni che è tornata per la seconda volta ieri, non erano riusciti a superare la paura, oggi sì. C'è chi si è reso conto della scadenza del Green pass in corner e chi fa la prima dose per ragioni più disparate. Il signor Giulio ha 80 anni. "Le posso chiedere come mai ha aspettato fino ad oggi?" "Perché fino adesso non ho mai avuto niente e un po' la fifa, un po' tutto il resto. Perché ho visto che mio figlio ha fatto due dosi e se l'è beccato". "E oggi come mai si è deciso?" "Perché se non ti metti mi mettono un bel 100 euro di multa. Solo per quello, se non non l'avrei fatto". "L'ho fatto perché ho una sorella in Inghilterra e voglio andare a trovarla perché sta male. Altrimenti non l'avrei fatto". "Faccio la seconda dose perché appunto domani mi scade il Green pass, l'1 febbraio". Da una parte il timore della multa, la gestione sempre più complicata della vita senza Green pass, dall'altra la paura per il vaccino. Ronny .... è un medico israeliano in servizio come medico vaccinatore nell'hub più grande di Milano a lui spetta il compito di rispondere in sede di anamnesi a tutte le domande. "Abbiamo tante persone soprattutto queste ultime settimane che vengono e sono veramente impauriti e a volte abbiamo anche delle scene, delle persone che piangono e quindi cerchiamo anche di entrare empaticamente a contatto con loro". Tra i 50-60 anni le persone non vaccinate in Lombardia sono 200 mila, 450 mila il totale degli over 50 senza nemmeno una dose. "Abbiamo dedicato metà del centro solo alle persone che non hanno appuntamento, che possono accedere liberamente in qualsiasi fascia oraria ed avere la vaccinazione in questo modo. L'altra cosa che abbiamo fatto è quella di estendere l'apertura del centro fino alle ore 22". E poi c'è la fascia 5-11 anni, quella con la copertura più bassa, un problema anche dovuto agli isolamenti per contatti scolastici, oltre 115 mila nella sola Lombardia. "È fondamentale riuscire a liberare quanto prima i bambini dalla didattica a distanza, è fondamentale consentirgli di accedere ai centri vaccini per riuscire a mettere questa parte di popolazione in sicurezza".























