Un cambio di rotta deciso e veloce, complice anche le scadenze a stretto giro di alcune delle ultime norme di contenimento pensate per arginare il contagio. L'unica certezza però al momento è che il bollettino non arriverà più ogni sera ma la sintesi dei nuovi casi di ricoveri e delle vittime nel nostro Paese sarà settimanale, ogni venerdì. Scade invece al 31 ottobre l'ordinanza che impone l'obbligo della mascherina per entrare negli ospedali, nei luoghi di cura e nelle RSA, si tratta di fatto insieme agli uffici privati dove non si possono mantenere le distanze, degli unici luoghi dove il presidio simbolo della pandemia viene ancora richiesto. Se il Governo dovesse decidere di non prorogarla da martedì si potrà entrare negli ospedali col naso e bocca scoperti. "Noi chiediamo ancora al Governo di mantenere un provvedimento nazionale che consenta in qualche maniera di avere una sicurezza nell'accesso agli ospedali, e soprattutto una sicurezza da parte degli operatori. E' vero, esiste la legge 81 che consente al datore di lavoro di introdurre gli obblighi però i fraintesi come dire con i cittadini possono essere tanti". Novità anche sul fronte delle multe ai non vaccinati che il Ministero dell'Economia ha proposto di sospendere fino al 30 giugno e si va verso il reintegro dei medici che si sono rifiutati di sottoporsi al vaccino prima del 31 dicembre, come invece previsto anche se visto che sarà necessario un provvedimento ad hoc, non ci saranno tempi brevissimi" "Sul reintegro dei medici no vax, siamo a poche settimane dalla fine dell'obbligo, se il Governo vuole anticipare io credo che non cambia assolutamente nulla. È ovvio che questo sarebbe un segnale anche qui e di renderlo il più possibile, ecco di normalizzazione del sistema". Le ultime questioni riguardano le quarantene per i positivi che prevedono nel caso di asintomaticità da 2 giorni, un tampone negativo dopo 5 e l'obbligo per i contatti stretti di un positivo di indossare la mascherina ffp2 per 10 giorni, come avviene quando in una classe si verifica un caso di contagio.























