Discoteche, feste, mascherine all'aperto e poi ancora scuola, colori delle zone e quarantene. Alla vigilia della scadenza delle norme introdotte dal Decreto Festività, lo scorso dicembre, si accumulano i dossier che il Consiglio dei Ministri dovrà affrontare nelle prossime ore. Tra ipotesi e auspici di modifica delle regole anti-Covid intanto le novità certe. Dal primo febbraio la durata del Super Green Pass passa da 9 a 6 mesi anche se sembra molto probabile che il Governo decida di rendere sempre valida, quindi priva di scadenza, la Certificazione Verde per chi ha completato il ciclo vaccinale o è guarito dal Covid e ha ricevuto tre dosi. Da martedì poi l'obbligo di Green Pass Base, ottenuto anche con un tampone, sarà esteso per accedere a banche, poste, negozi, centri commerciali. Dallo stesso primo febbraio l'Agenzia delle Entrate inizierà a inviare automaticamente le sanzioni, una tantum, da 100 euro a tutti gli over 50 non vaccinati attraverso una verifica sulle tessere sanitarie. Da quel momento ci saranno 10 giorni di tempo per comunicare alle Asl un eventuale certificato di esenzione. Dal 15 febbraio poi i lavoratori over 50, privi di Super Green Pass, andranno incontro a sanzioni comprese tra 600 e i 1.500 euro, oltre a essere considerati assenti ingiustificati e a non ricevere la retribuzione. Fin qui le novità certe ma al 15 febbraio si guarda anche come data di una possibile mediazione per la riapertura delle discoteche. Sul tavolo del CDM poi c'è il dossier scuola, tra i più spinosi. Al vaglio alcune semplificazioni delle regole anti Covid dopo quelle appena approvate come la riduzione della quarantena da 10 a 5 giorni e il passaggio alla dad nelle scuole primarie dopo tre casi positivi, così come avviene già per medie e superiori. Quasi certo poi il superamento del sistema dei colori, come più volte chiesto dai presidenti delle regioni, e l'estensione dell'obbligo di mascherina all'aperto almeno fino a quando la situazione dei contagi non sarà migliorata.