E' la notte tra il 23 e 24 ottobre 2019, quando Luca Sacchi viene ucciso con un colpo di pistola alla testa davanti ad un pub nella zona di Colli Albani a Roma. Con lui quella sera ci sono la fidanzata Anastasia e alcuni amici tra cui Giovanni Princi, che ha organizzato un incontro anche con delle persone per comprare dell'erba. Valerio Del Grosso 22 anni e Paolo Pirino 21 anni. Una volta arrivati i 2 però decidono di scippare la ragazza di Luca che ha con se uno zaino, dentro, secondo l'accusa, ci sono 70000 euro necessari a pagare 15 kg di marijuana. Nasce una colluttazione. Del Grosso estrae una pistola e spara, colpisce il personal trainer alla testa. Il ragazzo muore. Gli aggressori fuggono, saranno fermati 2 giorni dopo, con l'accusa di omicidio volontario in concorso, rapina aggravata, detenzione e porto abusivo di arma comune da sparo. Oltre a loro finisce in carcere anche Marcello de Propris, indagato per aver fornito la pistola. L'inchiesta porta in carcere infine la ragazza di Luca per violazione della legge sugli stupefacenti e l'amico Giovanni Princi quest'ultimo sceglie il rito abbreviato e viene condannato a 4 anni. Del Grosso, Pirino e De Propris, invece, il 30 marzo 2022 sono condannati dalla Corte d'Assise di Roma a 27 anni il primo e 25 gli altri 2. Anastasia dovrà scontare 3 anni di carcere e pagare 30000 euro di multa.