Lo sbarco sulla Luna fu un evento essenzialmente geopolitico, di eccellenza tecnologica di uno Stato che voleva far sapere al mondo la sua primazia, ma mancava la gamba scientifica, mancava la gamba economica, quelle gambe che danno sostenibilità ad un programma così ambizioso, e perché no anche la gamba internazionale, la gamba della collaborazione internazionale. Tutto questo negli anni successivi è avvenuto passo passo, per cui oggi parliamo di stazione spaziale perché si fa scienza, parliamo di satelliti e osservazione della terra perché si imparano delle cose sul nostro ambiente, parliamo di Space Economy perché tutte queste cose poi ci servono come servizi sui telefonini che ci portiamo appresso, e quindi lo spazio davvero oggi è un'avventura collettiva, internazionale, economica, scientifica e anche, perché no, di prestigio nazionale e di successo.