La mafia e il sistema di riciclaggio dei clan nel mirino della Direzione Investigativa Antimafia. Un colpo durissimo ha colto di sorpresa all'alba oltre 70 soggetti, 18 arrestati e 57 indagati, accusati a vario titolo di associazione per delinquere con l'aggravante mafiosa finalizzata ad estorsioni, usura, fittizia intestazione di beni, riciclaggio, autoriciclaggio e reimpiego in attività economiche di proventi illeciti. La centrale a Roma, due le bande che hanno appoggiato gli affari dei clan di camorra Mazzarella- D'Amico e quelli di 'ndrangheta Mancuso e Mazzaferro, oltre al gruppo di Michele Senese detto "o' pazzo". Sempre a Roma la base del riciclaggio a livello nazionale: a loro disposizione anche molte armi da guerra. Fra gli indagati Domitilla Strina, figlia di Anna Bettozzi Di Cesare, l'imprenditrice nel settore del commercio dei petroli e cantante conosciuta come Anna Betz oppure Lady Petrolio. Tra i sequestri per oltre €131 milioni c'è anche un deposito fiscale di carburante nella provincia di Venezia. In carcere Daniele Muscariello l'ex produttore cinematografico già condannato a 9 anni per riciclaggio. Sempre fra gli arrestati ci sono i figli dell'ex storico componente della banda della Magliana Enrico Nicoletti e del boss Michele Senese, Antonio Nicoletti e Vincenzo Senese. Secondo l'accusa, avvalendosi della partecipazione di numerosi soggetti appartenenti agli ambienti della criminalità autoctona romana e di matrice camorristica, sarebbe stata creata una complessa rete di società cartiere intestate a prestanome attraverso le quali riciclare ingentissime somme di denaro provenienti dai clan campani.























