Mafia e corruzione, assessore regione Sicilia Sammartino sospeso da incarichi

Non sapeva di essere intercettato dai Carabinieri Luca Sammartino, allora deputato regionale, quando nel luglio 2019 parlava con il maresciallo in pensione Antonino Cunzolo, a cui chiedeva informazioni riservate su un procedimento penale a suo carico e incaricava un altro carabiniere di cercare e rimuovere le microspie nel suo ufficio, perché sapeva di essere indagato per un caso di corruzione elettorale e la corruzione aggravata è l'accusa che ora la Procura di Catania contesta all'uomo forte della Lega in Sicilia, con un passato nell'UDC nel PD e in Italia Viva, ora sospeso per un anno dagli incarichi di vicepresidente della Regione e assessore all'agricoltura. L'inchiesta ruota intorno all'elezione nel 2015 dell'attuale sindaco di Tremestieri Etneo, Santi Rando, finito in carcere nell'indagine soprannominata Pandora. Una delle 11 persone, tra esponenti politici, amministratori e imprenditori, accusati a vario titolo di scambio elettorale politico mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso e corruzione aggravata. L'indagine, condotta tra il 2018 e il 2021, ha svelato una serie di accordi stretti tra alcuni amministratori ed elementi vicini ad esponenti della cosca mafiosa santapaola-ercolano. Le risultanze investigative, confermate dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, svelano quella che i magistrati definiscono una degenerazione affaristica del governo locale, un sistema radicato e di malaffare su cui adesso anche la Commissione Parlamentare Antimafia intende fare chiarezza, con l'acquisizione degli atti dell'inchiesta. Nel comune di Tremestieri Luca Sammartino risultava essere il principale referente politico del primo cittadino. Secondo quanto rivela il pentito Silvio Corra lo stesso Sammartino nel 2015 avrebbe incontrato esponenti di spicco del clan Santapaola. Il deputato si dice estraneo ai fatti. Il Presidente della Regione Schifani ha assunto ad interim l'incarico di assessore all'agricoltura.