I Carabinieri dei Reparti Speciali lo hanno sorpreso nel sonno, con un'azione lampo, in un appartamento alla periferia di Foggia. Leonardo Gesualdo, 39 anni, ritenuto un esponente di spicco della Società foggiana, come viene da sempre chiamata la potente mafia del capoluogo dauno, non ha avuto il tempo di opporre resistenza. Da giorni i Militari dell'Arma, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, avevano localizzato il suo covo. Pare ne avesse cambiati diversi, Gesualdo, ricercato dal 2020 e già condannato in primo grado a 12 anni per associazione mafiosa. Con sé aveva una pistola con matricola abrasa, caricatore pieno e colpo in canna. Gli investigatori lo collocano nell'elenco dei latitanti più pericolosi e lo associano al clan Moretti-Pellegrino- Lanza. L'arresto di Gesualdo allunga la lista delle catture eccellenti che hanno indebolito negli ultimi anni la mafia foggiana, particolarmente significative quelle dei viestini Marco Raduano e Gianluca Troiano, catturati all'estero nel 2024 e poi diventati collaboratori di giustizia. .























